L'AMBIENTE
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A4 - Lotto Quarto d'Altino - San Donà di Piave
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All’interno delle “Linee Guida per il Progetto di Monitoraggio Ambientale (PMA) delle opere, di cui alla Legge Obiettivo (Legge 21-12-2001, n. 443)” redatte dalla Commissione Speciale per la Valutazione dell’Impatto Ambientale (revisione 1 del 4 Settembre 2003), sono elencate tutte le componenti che – a seconda della tipologia di opera – possono essere oggetto di Monitoraggio Ambientale.

Nel caso delle opere di ampliamento a tre corsie dell’autostrada A4 sono state individuate, nella delibera Cipe di approvazione del progetto preliminare (n. 13 del 18 marzo 2005), le seguenti componenti e i relativi obiettivi specifici:
 

Atmosfera: accertare eventuali impatti dovuti alla diffusione di inquinanti provenienti dai mezzi d’opera, dalla dispersione di polveri generate dagli scavi e dalla movimentazione dei terreni, dal traffico indotto dalla movimentazione dei mezzi di cantieri.


Acque superficiali
: evidenziare fenomeni di inquinamento della risorsa idrica dovuti alle lavorazioni di costruzione e consumo della risorsa idrica; evidenziare criticità in corrispondenza degli attraversamenti dei principali corsi d’acqua e presso le aree di cantiere situate in prossimità di corsi d’acqua.


Acque sotterranee
: evidenziare significative variazioni qualitative e quantitative sull’equilibrio idrogeologico a seguito di attività di costruzione di trincee o di fondazioni profonde; controllare eventuali inquinamenti su eventi accidentali.


Suolo e sottosuolo
: analizzare le attuali caratteristiche pedologiche dei terreni interessati dall’attività di cantiere al fine di verificare le variazioni dovute all’impatto degli stessi; accertare durante la fase di cantierizzazione eventuali inquinamenti dovuti alle operazioni di costruzione; verificare, in post operam, le attività di ripristino delle aree di cantiere, al fine della restituzione d’uso.
 

Vegetazione, flora e fauna: verificare gli effetti delle attività di cantiere sull’ambiente naturale per adottare tempestivamente azioni correttive; accertare, con particolare importanza nella fase di post operam, l’efficacia delle mitigazioni messe in atto durante il ripristino e la restituzione delle aree.
 

Rumore: attuare una caratterizzazione del clima acustico sia nella fase di ante operam sia nella fase di esercizio, per tutta la fascia di territorio sottoposta a questo impatto; controllare le modifiche al clima acustico in corso d’opera dovuta a particolari eventi di cantiere; verificare il corretto dimensionamento degli interventi di abbattimento del rumore previsti dal progetto (barriere acustiche).
 

Vibrazioni: tenere sotto controllo la matrice durante la fase di cantierizzazione sia per prevenire danni strutturali agli edifici sia per mantenere livelli di disturbo compatibili con l’impatto sanitario.

 
Paesaggio: monitorare le modificazioni dovute all’opera, valutandone gli aspetti morfologici, ecologici e socio-culturali.
 

Nel mese di Luglio 2011, il Commissario Delegato per l’Emergenza della A4 e l’Agenzia Regionale per la Protezione e Prevenzione Ambientale del Veneto (ARPAV) hanno siglato un Accordo di cooperazione per la realizzazione di attività tecnico-scientifiche di audit sul monitoraggio ambientale dei lavori di ampliamento a tre corsie dell’autostrada A4 nel tratto Quarto d’Altino – S.Donà di Piave.

In base a tale Accordo, ARPAV svolge le proprie attività di verifica e validazione dei dati del monitoraggio ambientale (in tutte le sue fasi – ante operam, in corso d’opera e post operam), ai sensi delle “Linee guida per il progetto di monitoraggio ambientale delle opere di cui alla Legge Obiettivo (Legge 21.12.2011, n. 443)” della Commissione Speciale VIA del Ministero dell’Ambiente.

Qualora, a seguito dei rilievi e delle misure di monitoraggio ambientale, dall’analisi dei dati effettuata dai tecnici incaricati e dagli specialisti di ARPAV, emergano anomalie e/o superamenti dei valori soglia stabiliti, sono state predisposte procedure operative per attivare le opportune verifiche e, nel caso, i necessari interventi di mitigazione in cantiere. Le procedure operative per la gestione di eventuali criticità ambientali vengono attuate dal Responsabile progetti di monitoraggio ambientale  di concerto con il Coordinatore del Gruppo di Lavoro ARPAV.