L'AMBIENTE
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Cos'è il Monitoraggio Ambientale
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Il Monitoraggio Ambientale (MA) ha lo scopo di esaminare le eventuali variazioni che intervengono nell’ambiente a seguito della costruzione dell’opera, risalendo alle cause. Gli obiettivi specifici del monitoraggio sono:

  • verificare la conformità alle previsioni di impatto individuate nello Studio di Impatto Ambientale (SIA) per quanto attiene le fasi di costruzione e di esercizio dell’opera;
  • correlare gli stati ante-operam, in corso d'opera e post-operam, al fine di valutare l’evoluzione della situazione ambientale;
  • garantire, durante la costruzione, il controllo della situazione ambientale, al fine di rilevare tempestivamente eventuali situazioni non previste e/o criticità ambientali e attuare le necessarie azioni correttive;
  • verificare l'efficacia delle misure di mitigazione, sia in fase di costruzione sia nella successiva fase di esercizio.

Il MA segue le prescrizioni del Piano di Monitoraggio Ambientale (PMA) di progetto, le Linee Guida predisposte dalla Commissione Speciale in sede di procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e le raccomandazioni delle competenti Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente.
 

Il Piano di Monitoraggio Ambientale si articola in tre fasi:

  • “Monitoraggio Ante-Operam=> ha lo scopo di fornire una descrizione della situazione ambientale prima dell’intervento e costituisce la base per prevedere variazioni che potrebbero verificarsi durante la costruzione e l’esercizio, adottando eventuali contromisure;
  • “Monitoraggio in Corso d’Opera” => l’obiettivo è verificare se eventuali variazioni dell’ambiente circostante, e presumibilmente indotte dalla costruzione dell’opera, siano o meno temporanee e al di sotto di determinate soglie, al fine di adeguare rapidamente la conduzione dei lavori;
  • “Monitoraggio Post-Operam” => la finalità è di verificare, nel primo periodo d’esercizio della nuova infrastruttura, se le eventuali alterazioni temporanee, intervenute durante la costruzione, rientrino o meno nei valori normali e se le eventuali modificazioni permanenti siano o meno compatibili e coerenti con l’ambiente preesistente.


Tutti i dati territoriali relativi al Monitoraggio Ambientale sono georiferiti e le informazioni sono rappresentate in un ambiente WebGIS predisposto secondo quanto previsto dalle “Linee Guida” sopra citate.

Un sistema informativo geografico (GIS) è un ambiente software che permette l'elaborazione e manipolazione dei dati geometrici georeferenziati che sono memorizzati in strutture dati del tipo DBMS (DataBase management system) che gestiscono anche la spazialità, o in singoli file; un WebGIS costituisce un sistema informativo geografico pubblicato su web in grado di fornire l’accesso immediato alle informazioni ambientali raccolte nel sistema informativo.

Il GIS, dunque, si configura come un indispensabile strumento di supporto per tutte le attività di monitoraggio ambientale rendendo possibile la gestione dei dati rilevati (archiviazione, consultazione e validazione) mediante accesso differenziato secondo i profili di utenza predefiniti (operatore, validatore, supervisore o semplice viewer pubblico).

Il GIS, dunque, si configura come un indispensabile strumento di supporto per tutte le attività di monitoraggio ambientale rendendo possibile l’archiviazione dei dati rilevati dai tecnici, la loro consultazione e condivisione con la struttura del Commissario Delegato e con l’Ente di controllo