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Categoria
Bandi esperiti
Codice
02/09 - C
Pubblicazione
09.12.2009
Scadenza
09.01.2010
Oggetto
C.I.G.: 03064380A3 - CUP: I71B07000190005 - Progettazione esecutiva e realizzazione dei lavori di costruzione dell'ampliamento dell'A4 con la terza corsia nel tratto Quarto d'Altino (progr. Km 10+950) - S. Donà di Piave (progr. km 29+500).


Elenco documenti allegati


» FAQ relative alla gara

DOMANDA: In relazione ai Requisiti relativi alla progettazione di cui al paragrafo 5.3 del Disciplinare di gara, si chiede di precisare se, nel caso di costituendo Raggruppamento di progettisti, è prevista una percentuale minima dei requisiti richiamati ai punti a), b), c) e d) del citato paragrafo in capo al Mandatario e/o eventuali requisiti minimi per i singoli componenti. In caso di risposta affermativa si prega di esplicitare tali percentuali;
RISPOSTA: No.

DOMANDA: Sempre facendo riferimento ai requisiti richiesti al citato par. 5.3 del Disciplinare di gara, si chiede di sapere se trova piena applicazione la Determinazione dell’Autorità di Vigilanza dei Lavori Pubblici n. 30 del 13 novembre 2002, secondo la quale possono essere considerati utilmente validi ai fini del raggiungimento dei requisiti richiesti, servizi di progettazione relativi a lavori “appartenenti non solo alla classe e alla categoria (o alle classi e categorie) dell’intervento cui si riferisce il bando ma anche alla classe ed alle categorie la cui collocazione nell’ordine alfabetico sia pari o più elevata a quella stabilita nel bando, in quanto questi interventi sono della stessa natura ma tecnicamente più complessi”;
RISPOSTA: Per quanto concerne la categoria VIa si possono considerare validi anche i servizi relativi alla categoria VIb. Per quanto riguarda la IXb (ponti in ferro), non si considerano validi i servizi svolti in IXc, mentre per la IIIc non c’è superiore.

DOMANDA: Premesso che la scrivente impresa è in possesso di attestazione SOA sia per la categoria prevalente OG3 che per prestazione di progettazione e costruzione fino alla VIII classifica, nonché dei requisiti di progettazione di cui al punto 5.3 del disciplinare di gara, chiede se è ammessa la possibilità di partecipare individuando un costituendo raggruppamento temporaneo di progettisti, del quale la sottoscritta sarà capogruppo, e di cui faranno parte altri soggetti (società e/o liberi professionisti) per i quali non è previsto alcun requisito minimo;
RISPOSTA: Sì, è ammessa tale possibilità.

DOMANDA: Con riferimento al Disciplinare di gara, al punto 1 pag. 3, la dove si chiede la cifra d’affari realizzata nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando, non disponendo ancora del bilancio definitivo (alla data di scadenza gara) per il 2008, “Per la partecipazione alla gara possiamo far riferimento ancora al quinquennio 2003-2007 per il quale si dispone di bilanci definitivi, e quindi documentabili se richiesto, oppure al quinquennio 2004-2008 e in quest’ultimo caso cosa dimostreremmo per il 2008, se richiesto (bilancio provvisorio)?”;
RISPOSTA: il requisito di cui al punto 1, pag. 3, relativo alla cifra d’affari realizzata nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando, è comprovato, come si evince dall’art. 18, commi 3 e 4 del D.P.R. 34/2000, con la presentazione dei bilanci già approvati.

DOMANDA: Il sottoscritto studio di progettazione è risultato aggiudicatario, in qualità di mandante dei un'A.T.I. , della gara per il servizio di ingegneria relativamente alla “Realizzazione III corsia autostrada A4: lotto Quarto d’Altino – San Donà di Piave”. Si richiede se tale affidamento pregiudichi la possibilità alla società scrivente di partecipare in qualità di progettista alla gara relativa alla “progettazione esecutiva e realizzazione dei lavori di costruzione dell’ampliamento dell’A4 con la terza corsia nel tratto Quarto d’Altino – San Donà di Piave";
RISPOSTA: Tale possibilità non è consentita in virtù di quanto stabilito dall’art. 90, comma 8 del D. Lgs. 163/2006.

DOMANDA: Al solo fine di agevolare l’attività di computazione e valorizzazione delle varianti all’opera oggetto di appalto si chiede che venga reso disponibile alle imprese concorrenti il file eseguibile del computo metrico estimativo del progetto posto a base di gara;
RISPOSTA: Sono resi disponibili unicamente i file allegati alla documentazione di gara in formato .PDF.

DOMANDA: In merito allo strato di base da impiegare nel rifacimento del pacchetto autostradale, si chiede se debba essere preso come riferimento: a) l’unica tipologia di strato di base contenuta nel documento “R1EVW020S02 Descrizione delle lavorazioni” alle pagine 34-35 e nei relativi computi (associata al paragrafo 26.2.1.8.1 delle Norme tecniche); oppure: b) quanto riportato nell’elaborato “Dimensionamento della pavimentazione autostradale R0RTE210F2101 Relazione” alla pagina 32, terzo capoverso, che comporta invece l’impiego del bitume con modifica complessa (associato al paragrafo 26.2.1A.2 delle Norme tecniche).
RISPOSTA: Vale quanto indicato dalla Relazione “Dimensionamento della pavimentazione autostradale R0RTE210F2101 Relazione” , ovvero lo strato di base è previsto venga realizzato con l'impiego di bitume modificato ad alto modulo di cui alla Tab. 26.1.B2 del C.S.A. Norme Tecniche Vol 2.. Il C.S.A. - Norme Tecniche Vol 2 riporta erroneamente al punto 26.2.1.8 "Miscele" e sub, solamente i riferimenti ai bitumi non modificati di cui alla Tabella 26.1.A, non riportando anche il riferimento alla Tab. 26.1.B2.

DOMANDA: Nella documentazione del Progetto a base di Gara non sono riportate informazioni in merito ai sistemi SOS esistenti da recuperare. E’ necessario definire chiaramente la tecnologia dei sistemi SOS esistenti, con particolare riferimento alle modalità di connessione elettrica per alimentazione ed i segnali, ovvero se tali apparati di gestione della chiamata SOS siano in grado di funzionare autonomamente (alimentati da moduli solari fotovoltaici e comunicanti su rete wireless GSM) o siano connessi ad una conduttura di tratta (con cavi in rame o fibre ottiche). In quest’ultimo caso è necessario conoscere la tecnologia del sistema di connessione stesso;
RISPOSTA: Le colonnine SOS esistenti sono in grado di funzionare autonomamente, alimentate da moduli solari fotovoltaici e comunicanti su rete wireless GSM; sono ancorate alla fondazione in c.a. tramite semplice piastra metallica bullonata.

DOMANDA: Alla pagina 13 il Disciplinare di Gara recita: “[…] potranno essere proposte varianti migliorative per le sovrastrutture senza che ciò comporti variazione delle geometrie d’asse e dei limiti di durata prevedibile […]”. Si chiede di spiegare in altri termini cosa si intenda per sovrastrutture;
RISPOSTA: Per sovrastrutture stradali si intende comunemente l'insieme del pacchetto della sottofondazione, fondazione e pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso.

DOMANDA: Il disciplinare di gara a pagina 13 – Elemento T2.1 riporta la seguente dicitura: “per il ponte sul Piave non sono ammesse varianti relativamente alla riduzione della quota di intradosso della trave, alla cadenza e diametro delle pile, ai rivestimenti e protezioni (tipologie ed estensione) delle arginature, alle quote di imposta delle fondazioni in alveo, alla tipologia di dotazione impiantistica e di barriere antirumore, trattandosi di opera oggetto di specifica autorizzazione idraulica e paesaggistica”. Si chiede a codesta Amministrazione se per Alveo si intende tutta l’area confinata dai due argini maestri oppure solamente l’alveo attivo del fiume;
RISPOSTA: Si intende tutta la parte di tracciato, e quindi di alveo e parti esterne agli argini, pertinente all'estensione dei due ponti.

DOMANDA: Si richiede, al fine di assicurare un adeguato ed attento studio della gara, una proroga di 30 giorni al termine di presentazione dell'offerta;
RISPOSTA: Spiace comunicarVi di non poter accordare positivo assenso, in quanto l’urgenza di avviare i lavori di che trattasi, nel rispetto dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n° 3702 del 05.09.2008 recante le disposizioni urgenti atte a fronteggiare l’emergenza nel settore del traffico e della mobilità anche del raccordo autostradale Villesse – Gorizia e dei tempi previsti nei cronoprogrammi trasmessi al Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ci inducono a non consentire proroghe al termine di consegna dell’offerta.

DOMANDA: Si chiede che vengano resi disponibili i files degli elaborati in formato editabile;
RISPOSTA: Non si rendono disponibili i files in formato editabile.

DOMANDA: Facendo riferimento ai requisiti richiesti al citato par. 5.3 del Disciplinare di gara, si chiede di sapere se trova piena applicazione la Determinazione dell’Autorità di Vigilanza dei Lavori Pubblici n. 30 del 13 novembre 2002, secondo la quale possono essere considerati utilmente validi ai fini del raggiungimento dei requisiti richiesti, servizi di progettazione relativi a lavori “appartenenti non solo alla classe e alla categoria (o alle classi e categorie) dell’intervento cui si riferisce il bando ma anche alla classe ed alle categorie la cui collocazione nell’ordine alfabetico sia pari o più elevata a quella stabilita nel bando, in quanto questi interventi sono della stessa natura ma tecnicamente più complessi”;
RISPOSTA: Per quanto concerne la categoria VIa si possono considerare validi anche i servizi relativi alla categoria VIb. Per quanto riguarda la IXb (ponti in ferro), non si considerano validi i servizi svolti in IXc, mentre per la IIIc non c’è superiore.

DOMANDA: In riferimento al bando in oggetto richiedo un chiarimento sul requisito per la progettazione relativo ai 2 lavori necessari per dimostrare gli importi minimi nelle categorie VIa, Ic, Ig, IIIc, IXb (art. 5.3 del disciplinare). Punto c) non è chiaro se i due servizi appartenenti alle classi VIa, Ic, Ig, IIIc e IXb debbano essere sempre gli stessi ovvero se si possano presentare 2 lavori stradali per dimostrare il requisito delle classi VIa e IXb e ad esempio opere civili per i requisiti delle classi Ic e Ig;
RISPOSTA: Si conferma la seconda interpretazione da Voi proposta.

DOMANDA: Se un’Impresa partecipa alla gara in raggruppamento è sufficiente che i documenti di gara siano stati acquistati solo da una delle imprese che partecipa al raggruppamento?
RISPOSTA: Sì.

DOMANDA: Il disciplinare di gara a pagina 11 – Elemento T1.2 evidenzia le principali attività in merito alle quali la SPM dovrà intervenire. Uno dei punti in elenco indica: Coordinamento per la sicurezza in fase di realizzazione. In particolare si chiede a codesta Amministrazione se tale attività sia da intendere in riferimento all’art. 89 co. f) del D. Lgs. 81/2008 e quindi all’attività di coordinatore in materia di sicurezza e di salute durante la realizzazione dell’opera (Coordinatore per l’esecuzione dei lavori). In caso affermativo se l’onere di tale figura sia ricompreso nell’importo contrattuale;
RISPOSTA: In correzione a quanto precedentemente pubblicato in risposta al presente quesito si precisa quanto segue: Il subelemento T1.2 si riferisce alle proposte del concorrente relativamente all'aspetto del Piano di Qualità di Commessa, relativamente agli aspetti della gestione della commessa medesima: in tale contesto, uno dei possibili elementi da trattare attiene al coordinamento per la sicurezza in fase di realizzazione dell'opera da parte del proponente, attività che dovrà essere condotta a termine dall'Affidatario del Lotto per mezzo del teal SPM (struttura di controllo) di cui lo stesso dovrà dotarsi. Tale attività, che pur dovrà essere svolta nel contesto coordinato del rispetto della Norma (D. Lgs. 81/2008), di fatto nulla ha a che vedere con l'attività formale del Coordinatore della Sicurezza in Esecuzione (ex art. 89 D. Lgs 81/2008) per altro pertinente alla S.A., ma riguarda l'insieme delle azioni e procedure di controllo che l'Affidatario dovrà porre in essere per garantire il rispetto del P.S.C. e dei P.O.S. per quanto di propria competenza. Il compenso dell'attività è compreso negli oneri specifici per l'esecuzione del P.S.C. non soggetti a ribasso d'asta, ed in parte nelle spese generali.

DOMANDA: Il disciplinare di gara, nel capitolo 9, Busta “B – Offerta tecnica”, Elemento T2, Subelemento T2.1 (pag. 13, sesto punto), prevede che: “per i cavalcavia dell’A4 non sono ammesse varianti in riduzione delle luci libere di intradosso e di quelle delle campate, e deve essere mantenuta la tipologia strutturale e di forma dell’impalcato (travi parete a via di corsa inferiore); nel caso del cavalcavia di svincolo può essere prevista una struttura diversa purché vengano rispettate le luci libere e venga garantito lo spazio di deformazione delle barriere di sicurezza (H4 bordo ponte)”. La locuzione sottolineata, non contenuta in alcun altro disciplinare di gara emanato dallo spett.le Commissario Delegato, potrebbe comportare quanto segue: a) la tipologia strutturale e di forma dell’impalcato rappresentata nei documenti di progetto è un sistema di impalcato in acciaio; b) le travi parete a via di corsa inferiore sono una caratteristica tipica dei sistemi di impalcato in acciaio. Al fine di poter partecipare alla procedura di gara in oggetto, per la scrivente Società è indispensabile ricevere i seguenti chiarimenti: 1) se la proposta migliorativa di un sistema di impalcato con travi in calcestruzzo armato precompresso sia consentita o meno dal disciplinare di gara; 2) se la proposta migliorativa di un sistema di impalcato con travi a via di corsa superiore sia consentita o meno dal disciplinare di gara.
RISPOSTA: Si ribadisce la validita' del testo del disciplinare di gara: non e' ammessa variante per la tipologia struttuale dei cavlcavia ordinari che devono rimanere con le luci libere minime di progetto ad impalcato misto con travi di bordo a parete piena e via di corsa inferiore; a tal fine le geometrie planoaltimetriche dei cavlcavia sono sostanzialmente fisse, salvo lievi aggiustamenti decimetrici. Per i cavalcavia di svincolo vale quanto indicato dal disciplinare, ovvero il concorrente e' libero di proporre soluzioni alternative migliorative anche modificando la struttura purché vengano mantenute le luci libere minime (altezza a larghezza) indicate dal progetto definitivo.

DOMANDA: Il disciplinare di gara a pagina 13 – Elemento T2.2 riporta la seguente dicitura: “relativo alla tipologia dei provvedimenti di contenimento della pressione sonora e del verde; - le proposte non dovranno ridurre l’efficacia dei provvedimenti previsti dal progetto; devono essere mantenute le caratteristiche geometriche ed architettoniche delle barriere fonoassorbenti oggetto di specifica prescrizione autorizzativa da parte dell’Ente Parco Sile”; si chiede a codesta Amministrazione di indicare le progressive di riferimento dell’ambito in cui ricade il vincolo citato.
RISPOSTA: Il tratto in questione va da progr. 11+681.7 (progr. 0+730.7 da inizio intervento) a progr. 11+972 (progr. 1+021 da inizio intervento) in carreggiata ovest, e da progr. 11+734.4 (progr. 0+783.3 da inizio intervento) a progr. 11+872.4 (progr. 0+921.3 da inizio intervento) in carreggiata est. 

DOMANDA: Il disciplinare di gara a pagina 7 prevede l’utilizzo dell’avvalimento ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. 163/2006. Si chiede a codesta amministrazione se tale possibilità è in capo solo al concorrente o anche al progettista indicato dallo stesso;
RISPOSTA: Tale possibilità è consentita solo al progettista raggruppato, non al progettista indicato.

DOMANDA: Si chiede conferma se sia corretta la dicitura “Busta A” al secondo rigo di pag. 15 del disciplinare;
RISPOSTA: La dicitura corretta è “Busta B”.

DOMANDA: Il disciplinare di gara a pag. 15 – Punto 9 Busta “B – Offerta Tecnica” riporta la seguente dicitura: […]. Si chiede se l’offerta tecnica debba essere timbrata e sottoscritta pure dai progettisti;
RISPOSTA: I documenti costituenti l’Offerta Tecnica devono essere sottoscritti dal progettista solo se associato.

DOMANDA: Si segnala che a pag. 8 del disciplinare di gara viene riportata la seguente dicitura: [I plichi, a pena di esclusione, dovranno contenere al loro interno tre buste, a loro volta sigillate con ceralacca e controfirmate sui lembi di chiusura, recanti l’intestazione del mittente, l’oggetto della gara e la dicitura, rispettivamente “Busta A - Documentazione” , “Busta B – Offerta Tecnica”, “ Busta C - Offerta economica” e “ Busta D - GIUSTIFICAZIONI”]. Si chiede conferma sul numero delle buste e in caso affermativo se una delle 4 debba essere inserita ulteriormente in un’altra busta;
RISPOSTA: Si conferma che le buste sono 4; nessuna delle 4 deve essere ulteriormente inserita in un’altra busta.

DOMANDA: Il disciplinare di gara al punto 2.B pag. 4 indica 150 giorni di interruzione dell’attività dovuti a condizioni climatiche sfavorevoli; mentre al punto 10 Elemento E1 a pag. 15 indica tale durata in giorni 100. Si chiede quale dei due riferimenti deve essere preso in considerazione;
RISPOSTA: E’ corretto il primo riferimento da Voi proposto (gg. 150), confermato, tra l’altro, nel C.S.A. – Norme Generali.

DOMANDA: Nelle note in calce alle Schede 1, 1 bis, 2, 4, 8 e 9 è data facoltà all’impresa che il sottoscrittore possa essere il legale rappresentante o procuratore speciale della ditta concorrente, mentre in calce alla Scheda 5 tale facoltà è concessa al solo legale rappresentante munito dei relativi poteri e alla Scheda 7 al solo legale rappresentante. Si chiede pertanto se il procuratore speciale può sottoscrivere anche le Schede 5 e 7 o tale facoltà per tali schede è concessa solo al legale rappresentante munito di poteri.
RISPOSTA: Anche il procuratore speciale può sottoscrivere tali Schede.

DOMANDA: Tutta la documentazione costituente l’offerta tecnica secondo quanto riportato nel disciplinare a pag. 15 deve essere sottoscritta dal concorrente secondo le varie fattispecie; premesso questo si chiede se, nel caso di concorrente che indica un singolo progettista, tale documentazione deve essere sottoscritta anche da parte di quest’ultimo.
RISPOSTA: Come chiaramente desumibile da quanto riportato a pag. 15 del disciplinare di gara, non è necessaria la sottoscrizione della documentazione costituente l’offerta tecnica da parte del progettista individuato.

DOMANDA: A pag. 8 del disciplinare si dice “i plichi, a pena di esclusione, dovranno contenere al loro interno tre buste…”. Il nostro quesito è se invece sono 4 visto che si parla della Busta A, B, C, D.
RISPOSTA: Le buste da inserire all’interno del plico sono le 4 da Voi menzionate.

DOMANDA: In caso di varianti e/o migliorie proposte è obbligatoria la redazione del computo metrico e il successivo inserimento nella Busta tecnica “B”?
RISPOSTA: Come chiaramente indicato nel bando di gara, la risposta è affermativa.